150921 CELEBRAZIONE PER L'ARRIVO DEL CROCIFISSO DI S. DAMIANO 21 settembre 2015
Celebrazione Crocifisso S. Damiano
La profonda gioia, l’entusiasmo e l’adorante stupore di Lucia è proprio l’atteggiamento perfetto per accogliere i due ospiti speciali che lunedì 21 settembre sono giunti sull’altare della Chiesa della Spolina: il Crocefisso di San Damiano e la Madonna di Loreto (copie conformi degli originali).
Lucia, una fedele presente, ha detto infatti: < Proprio come oggi, 25 anni fa, mio marito ed io ci siamo sposati proprio a Loreto. E oggi, per il nostro anniversario la Madonna stessa ci ha fatto il dono di venirci a trovare> . Ha pronunciato carica di riconoscenza queste schiette parole, che non riusciva a trattenere, mentre sfiorava con le dita la Madonna di Loreto esposta davanti all’altare della Chiesetta Francescana di Spolina. E con questo atteggiamento raccolto carico di gioia stupita che la comunità francescana ha accolto con una toccante cerimonia di adorazione le due icone, segno della presenza di Cristo e di sua madre Maria, presenti padre Domenico Serena, padre Pasquale e con la concelebrazione di don Renzo di Lessona.
Il pellegrinaggio che i due preziosi segni della vita cristiana stanno compiendo attraverso l’Italia sono un invito alla conversione nella propria vita e nella vita sociale anche in vista dei due grandi eventi che la comunità cristiana tutta attende: l’apertura dell’anno giubilare della Misericordia voluto da Papa Francesco e la giornata mondiale della gioventù che avrà luogo a Cracovia la prossima estate.
Nel corso della cerimonia di adorazione del Cristo nudo dagli occhi aperti che parlò a San Francesco nella piccola chiesa diroccata di San Damiano in Assisi, lo storico dell’Arte Stefano Cavaliere ha edotto i fedeli con una lettura iconografica del prezioso dipinto che toccò il cuore del santo Patrono d’Italia.
Sicchè il Crocefisso di San Damiano, alta due metri ha parlato più chiaramente anche a noi, cercatori di Cristo del XXI secolo :<A destra del Cristo – ha spiegato lo storico dell’Arte -, la Vergine e Giovanni apostolo (affidamento alla Vergine Madre dell’umanità intera “donna ecco tuo figlio, figlio ecco tua madre”). Alla sinistra la Maddalena e Maria, la madre di Giacomo con il centurione convertito. E quel Cristo con le braccia aperte all’accoglienza dell’umanità e alla preghiera al Padre celeste. Cristo, agnello egli stesso, unico e prescelto sacerdote eterno alla maniera di Melchisedek. E poi il Cristo risorto fra gli angeli che ottiene per ciascuno la benedizione dalla mano di Dio Padre>. L’affascinante lettura dei segni offerta da Cavaliere, e corredata dalle circostanziate spiegazioni del Magistero, ha davvero reso attuale tutto ciò che anche San Francesco lesse e udì e che tanto lo spinse a lavorare per riparare la Chiesa, come richiestogli in sogno da Dio stesso.
Il pellegrinaggio del Crocefisso prosegue “Lungo le nostre strade” e la prossima tappa è proprio in queste ore a Vercelli.
COSSATO – Spolina – (m.f.)