- I Frati Cappuccini

I FRATI CAPPUCCINI

Le origini del patrimonio spirituale dei Cappuccini risalgono ad oltre 800 anni fa a san Francesco d'Assisi : un uomo semplice e povero che la storia riconosce verosimilmente come la più chiara imitazione di Cristo. San Francesco d'Assisi seguì le orme di Gesù di Nazaret  e amò l'umanità e la creazione così profondamente che è oggi conosciuto come "il santo universale". San Francesco diede vita all'Ordine dei Frati Minori (cioè "piccoli fratelli") e consegnò loro una Regola di vita. Collaborò anche, con santa Chiara d'Assisi, alla fondazione delle suore Clarisse, e fondò l'Ordine Francescano Secolare per coloro che, rimanendo in famiglia, intendevano ispirare la loro vita alla spiritualità francescana. I frati francescani Cappuccini (OFMCap) nacquero nel 1528 come una riforma interna all'Ordine dei Frati Minori. I Cappuccini desideravano una preghiera più contemplativa e una vita di povertà maggiormente rigorosa. Si fecero riconoscere presto anche come ferventi predicatori del Vangelo e servitori compassionevoli dei malati e dei sofferenti dei loro tempi (rimane memorabile la descrizione che ne fa Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi). Nel giro di poco tempo, ai pionieri della "riforma" francescano-cappuccina si unirono numerosi seguaci attratti dalla loro preghiera, predicazione, austerità, condivisione e servizio dei poveri. La comunità crebbe rapidamente e si diffuse in tutta Europa..

Dopo cinquant'anni, si contavano 3500 religiosi in 18 province e 300 conventi.

I tratti caratteristici che favoriscono la rapida diffusione dei Cappuccini: povertà estrema ed austerità, solitudine contemplativa e presenza in mezzo al popolo in ogni necessità. Lo stesso aspetto esterno fu motivo di ammirazione e di ispirazione. La principale forma di apostolato era la predicazione, coscienti che l'annuncio della Parola di Dio, ad esempio di Cristo è uno dei più degni, utili, alti e divini uffici che siano nella Chiesa di Dio. Questa predicazione semplice, popolare, evangelica, aderente ai bisogni del popolo e lontana dagli artifici letterari suscitò ovunque un entusiasmo indescrivibile.Con la predicazione, i Cappuccini diffusero pratiche devozionali ed importanti opere sociali fondando associazioni, confraternite e sodalizi con finalità benefiche e assistenziali. Molto efficace contro l'eresia protestante fu l'abbinamento della sapiente dottrina e della autentica testimonianza di vita.

Oggi i Cappuccini sono presenti in tutti i continenti per un numero di circa 11.000. In Italia sono circa 2.000 e sono riuniti in 23 aree dette "Province". La Provincia di Piemonte conta circa un centinaio di frati presenti sul territorio piemontese e nelle missioni in Capo Verde.


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I FRATI FRANCESCANI CAPPUCCINI NEL BIELLESE

Nel lontano 1552 i Cappuccini furono invitati dal Parroco di S.Stefano in Biella, p.Giacomo Dal Pozzo e dal suo fratello Conte di Ponderano a svolgere il loro apostolato nella città di Biella presso il Barazzetto, nella chiesetta dedicata a S.Teodoro. Inizialmente i frati viveva no in otto celle nei boschi della città. Nel 1589 il Conte Dal Pozzo si prende cura della costruzione di un Convento accanto alla chiesa di S. Gottardo a cui aggiunge come titolare S. Giovanni Battista.Tra le persone illustri che onorarono questo Convento, situato fuori la Porta della Torrazza, dobbiamo ricordare p. Fedele da S. Germano che fu l’animatore della prima Incoronazione della Madonna di Oropa nel 1620 ( Lebole). Anche p. Giacomo da Vercelli con altri Cappuccini percorsero il Biellese e il Vercellese per la preparazione spirituale di questa Incoranazione. Dal 1633 il Vescovo di Vercelli ottenne due Confessori cappuccini al Santuario e nel 1639, per richiesta dell’Infante Maria di Savoia, venne aperta una casa religiosa presso il Santuario di Oropa, dipendente dal Convento di Biella.

Pure al Barazzetto dimorò il "devotissimo Cavaliere dell’Immacolata" Sant'Ignazio da Santhià (1686-1770), dapprima Canonico della Colleggiata di Santhià e poi cappuccino. Egli visitò spesso la Madonna Bruna.

Le statistiche rivelano una fioritura di vocazioni da Biella, Andorno, Ponderano, Mosso S.Maria, Occhieppo e Cossato. Purtroppo la storia gloriosa del Convento di Biella e Andorno(1636) tramontò con la soppressione napoleonica, il 16 agosto 1802.

A ricordare il sito conventuale di Biella oggi permane solo la denominazione della strada "Salita dei Cappuccini".

fr. Bernardo Vaschetto